
Tecniche di Coaching per sviluppare l’autodeterminazione
Nozioni di potere
Gli uomini sono progettati nella vita: intendo dire che la realizzazione del loro essere ed esserci si compie un passo avanti a loro, cioè nella ideazione e poi nella concretizzazione di qualcosa di nuovo che ne produce un miglioramento e un cambiamento.
Il tutto avviene attraverso la profilazione di un futuro desiderato che proviene dal tempo presente per configurarsi prima in desiderio consapevole e poi in obiettivo autodeterminato.
In tal senso, l’insieme dei propositi, degli obiettivi e dei piani di azione qualificano una filigrana di senso e di direzione che muove la volontà deliberata di fare o di comportarsi in un determinato modo; essa poi trova radice proprio nello sviluppo della autodeterminazione del soggetto.
Ciò che lo precede è la scelta: “ogni ricerca è un lungo sentiero di bivi e diramazioni: ad ogni bivio deve essere presa una decisione”. Non esiste una sequenza rigida di passi, è dunque necessario sperimentare la complessità con perseveranza”.
Ciò che lo segue e lo accompagna è un ‘attenzione consapevole così declinata:
1) attenzione selettiva quale concentrazione che permette al soggetto di gestire diverse e simultanee fonti di informazioni per ponderarle, selezionarle ed elaborale in modo efficiente;
2) attenzione sostenuta quale elevata concentrazione che viene protratta nel tempo;3) attenzione focalizzata quale combinazione delle due precedenti.
Proattività vs passività
L’autodeterminazione è un potere, una potenzialità in atto il cui scopo è instaurare un rapporto attivo con la realtà, come tale consente di evitare o contenere nel Coachee la frustrazione di non sentirsi realizzato.
Le tecniche di Coaching, al riguardo, non possono rispondere ad esercizi convenzionati per tutti allo stesso modo e con la stessa sequenza di somministrazione.
Ciò che però è possibile osservare è che tutti sono atti a stimolare nel Coachee il modo di:
- Dirigere l’attenzione e l’azione
- Motivare l’energia e l’impegno
- Aumentare la persistenza
- Governare la disciplina, la perseveranza, la flessibilità, la coerenza
- stimolare lo sviluppo creativo di strategie adeguate
- valorizzare le forze positive e supportive rispetto alle forze negative e limitanti che portano a chiusura e abbandono dei propositi
- sostenere la propria motivazione intrinseca
- rafforzare convinzioni di adeguatezza e di efficacia che influiscono sul livello di sfida degli obiettivi reali
Lo sviluppo dell’autodeterminazione di un Coachee è legato necessariamente all’obiettivo e al suo significato intrinseco, cioè all’importanza che questo rispecchia per la persona e al suo grado di attaccamento allo scopo; il tutto in relazione agli ostacoli, difficoltà, opportunità che si rivelano sul suo cammino di trasformazione.
L’apertura polifonica nella autodeterminazione
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo… e il cielo si presenta come un pulviscolo multicolore di possibilità che possiamo aggregare o disaggregare, cogliere o ignorare, organizzare o lasciare nel caos e nell’inerzia di movimento.
Tutto questo per non dimenticare che l’eccellenza non è un ‘azione bensì un’abitudine ovvero “siamo ciò che facciamo in continuazione”.
In fondo come dicono alcuni studiosi di fisica quantistica: “ciò che sai fare contiene il tuo futuro. La vita ha il senso che noi stessi contribuiamo ad attribuirle”.
Se sei interessato all’argomento puoi approfondirlo leggendo questo articolo.
In esclusiva per INCOACHING®, testo di Simona Rebecchi – Coach professionista diplomata INCOACHING®
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