Categoria: L’importanza delle influenze conversazionali nella gestione di un team aziendale

Categoria: L’importanza delle influenze conversazionali nella gestione di un team aziendale

coaching esecutivo

L’importanza delle influenze conversazionali nella gestione di un team aziendale

La lirica del gruppo nel Coaching esecutivo

Un team aziendale non è una massa indifferenziata di individui, aspecifica, indistinta ed astratta.
Non è neanche la compresenza fisica o virtuale di soggetti in un medesimo ambiente; è altra cosa e molto di più.

Si definisce tale per il fatto di essere un insieme di individui che, interagendo tra di loro sulla base di aspettative condivise e obiettivi comuni, sollevano e sollecitano tra loro, in modo ricorsivo e circolare, domande precise, precisi bisogni e la richiesta di nuovi orizzonti di significato e di azione.

E poi c’è il singolo individuo con il proprio universo di senso, la propria cifra stilistica di pensiero e il proprio ritmo di apprendimento.
L’uno è parte dell’altro e in ottica sistemica la collettività che qualifica un team-working e’ molto più della semplice somma dei suoi individui. La sua essenza è infatti determinata dalla interdipendenza dei soggetti che ne fanno parte e proprio la loro interconnessione ne qualifica le corrispettive reti di comunicazione che si svolgono al suo interno.

A partire da queste premesse la gestione efficace di un team presuppone il controllo funzionale ed equilibrato delle influenze conversazionali che si stabiliscono al suo interno, tali da condizionarne il buon funzionamento e la forza, in termini di coesione, di appartenenza e di efficienza collaborativa.

 

Ciò che non possiamo ignorare

Gli esperti di comunicazione ci portano all’attenzione alcune considerazioni che trovo rilevanti:

  • 1) Ciò da cui prende le mosse l’implicatura conversazionale non è ciò che propriamente il parlante ha detto ma soprattutto ciò che ha fatto mostra di dire.
  • 2) Ogni messaggio verbale viene inteso nel modo più favorevole alla possibilità di farlo interagire con le assunzioni presenti nella propria mente, da cui noi traiamo conseguenze e aggiustamenti di senso.
  • 3) Nel gruppo, parlare è contribuire alla conversazione, integrandola ogni volta di criteri soggettivi che entrano nel contesto di conversazione, confrontandoli con le credenze, i valori e le consuetudini condivise dai membri del gruppo stesso.
  • 4) Ogni individuo del gruppo si gradua per stile personale, interpersonale, atteggiamento e comportamento, intenzione e motivazione. L’equilibrio del gruppo è quindi generato dalla loro coerente armonia.

 

In forza di questi assunti, un Coaching esecutivo è tenuto a curare le influenze conversazionali non solo per assicurarsi che la comunicazione di team provochi una evoluzione delle situazioni relazionali di partenza; la gestione efficace della dialettica di gruppo diviene in questo senso più funzionale alla gestione ottimale di quei conflitti che minano coesione e collaborazione.

Scegliere parole giuste, punteggiare la conversazione con stili e linguaggi coerenti, controllare gli stati emotivi/ reattivi e dimostrarsi abili ascoltatori attivi, per cogliere i segnali deboli che sottendono le credenze e le euristiche, genera fiducia, contribuendo alla capitalizzazione del benessere collettivo del gruppo.

La gestione dei flussi comunicativi, che eccede il concetto di scambio di informazioni, contribuisce alla dinamica di “comprensione della incomprensione di team”, allineando tutti i suoi membri ad esercitare uno sforzo attivo sopra i conflitti relazionali dettati da stress, sfide, crisi e pericoli organizzativi. L’effetto è la valorizzazione degli stati energetici di gruppo e degli atteggiamenti mentali positivi.

Celebre è la frase di Henry Ford, da cui tutto sopracitato acquista un senso: “mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.

Se vuoi sapere di più in merito alle pratiche di Coaching esecutivo, leggi qui.

 

 

 

In esclusiva per INCOACHING®, testo di Simona Rebecchi – Coach professionista diplomata INCOACHING®

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