Categoria: Diventare Coach: guida alla crescita e all’autenticità

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diventare autentici

Diventare Coach: guida alla crescita e all’autenticità

Crescere per migliorare

Credo che esista un compito che ci accomuna tutti: saper fare sé stessi nell’ottica di realizzare il proprio sé più autentico.
Assolverlo non è una questione semplice, richiede infatti confidenza con quel tutto di noi stessi che nella maggior parte dei casi ci appare complesso e contraddittorio.
Non solo; necessita al tempo stesso la nostra profondità di sguardo, la disposizione riflessiva a scorgere le nostre più intime increspature, l’amorevolezza e la comprensione per il nostro costrutto emotivo, la perseveranza che ci induce a fondere un passo dopo l’altro fino alla migliore realizzazione di noi stessi.

Così facendo, tutte le volte che impariamo a far emergere il talento di noi stessi stiamo già compiendo un atto poetico che ci conduce a vivere la verità e l’intensità della nostra vita.
Crescere in autenticità permette di rispondere ad una semplice domanda: siamo quello che diciamo e che  facciamo?

 

Parola di Coach

L’essere autentici presuppone sempre un fare: crescere, divenire, migliorare sono tutti verbi dinamici evocativi di un cominciamento, di un processo intimo e interiore che conduce ogni individuo, prima a spogliarsi di illusioni, di falsi cognitivi e falsi miti, per poi aiutarci a rivestirci solo della propria nudità più straordinaria.

Nell’ambito del Coaching, instaurare una relazione facilitante con il Coachee presuppone in primis la gestione empatica delle dinamiche di autenticità, non solo in capo al Coach e al suo stile professionale ma naturalmente in capo al Coachee, affinché l’autentico di sé possa emergere con consapevolezza.

Senza un contesto di autenticità il Coachee può percepire una ambiguità relazionale tale da attivare in lui conseguenti meccanismi di difesa, di chiusura e fuga nei confronti del Coach e nell’ambito del processo di Coaching.

L’autenticità del Coach precede tutto questo. Essa si qualifica:

  • 1. Nella qualità dell’essere attraverso qualità personali, relazionali e abitus etici.
  • 2. Nella competenza del fare attraverso tecniche di ascolto, dialettica delle domande, fare comunicativo, sistema di esercizi di work in e work out, monitoraggio dei piani di azione.

Attraverso la tutela del valore della autenticità il Coachee può godere di un setting accogliente, senza interferenze e protetto, capace di qualificarsi come lo intende la psicanalisi ovvero uno “spazio particolare dove ciò che si scambia assume un sovrappiù di significato”. In questo modo, attraverso la verbalizzazione del processo di Coaching, la verità di sé e la libertà di sé vengono a compiersi e ad attualizzarsi con nuovo senso, dando vita a nuovo passo evolutivo.

 

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In esclusiva per INCOACHING®, testo di Simona Rebecchi – Coach professionista diplomata INCOACHING®

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