Categoria: Bio-Training

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Bio-Training

Allenarsi alla Vita attraverso gli strumenti di coaching.

PROLOGO

Il pianeta Terra dove attualmente abitiamo si è lentamente costruito passo dopo passo. Dal nulla cosmico, siamo passati ai primi agglomerati di terra e roccia incandescente, che lentamente si è solidificata ed ha creato la crosta terrestre. Milioni di anni dopo, sono comparsi i primi organismi, gli esseri viventi, gli animali, le scimmie, gli uomini, le civiltà, le tribù, le città, le nazioni, la globalizzazione e tutto quello che riusciremo ad immaginarci. In ogni passaggio, che noi chiamiamo evolutivo, l’essere vivente si è dovuto accorgere di qualcosa di nuovo. Si è accorto che poteva camminare e poi ha iniziato a farlo, si è accorto che la terra è rotonda e poi ha inventato i viaggi interstellari, si è accorto che poteva muoversi più velocemente ed ha creato i mezzi di locomozione, si è accorto di poter volare ed ha inventato mille modi per farlo, si è accorto che poteva sterminare migliaia di persone in pochi secondi ed ha creato la bomba atomica, si è accorto che le onde elettromagnetiche trasportano informazioni ed ha creato internet.

Accorgersi in greco metanoein che significa letteralmente:

far giungere la tua mente più in là

Il Coaching è un metodo per far accorgere le persone.

METODO BIOTRAINING
Il metodo biotraining si fonde con la struttura metodologica del coaching per esaltare il C.A.R.E.® e creare un percorso pratico ed esperienziale per il coachee con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e riconnettersi al capolavoro umano che ognuno di noi racchiude. La struttura del metodo è divisa in 5 aeree tematiche che servono al coachee come bussola per orientarsi a focalizzare e approfondire i suoi argomenti di sessione e obiettivi.

ASCOLTO
I processi di crescita e di evoluzione avvengono attraverso un processo di consapevolezza e di ascolto profondo di sé. Il silenzio mentale e verbale è il primo passo per prendersi cura di sé. Nell’ascolto di se stesso e dell’altro possiamo meditare le nostre azioni e vivere nel qui ed ora per radicarsi profondamente nel presente percepito.

1-CONDIZIONAMENTI e CONVINZIONI LIMITANTI

Secondo una famosa definizione: la mappa non è il territorio. Inizio appena nato a registrare idee e pensieri su cose che non conoscevo ed in base alla mia esperienza creo una mappa mentale per vivere nel mondo e relazionarmi con gli altri rispetto all’ambiente che co-abito.

Una domanda da coach sarebbe: A che età iniziamo veramente ad agire senza condizionamenti?

2-DIALOGO INTERIORE

Inizio a costruire un dialogo interiore simile ad una pallina da ping pong per riflettere, pensare, creare nuove modalità di evoluzione e relazione con gli altri rispetto alle informazioni che ricevo e ai pensieri che costruisco. Qui possiamo citare Timothy Gallwey che con la sua formula ha definito quest’aspetto. Prestazione=potenziale-interferenze

Una domanda da coach sarebbe: A che età inizia il dialogo interiore?

3- CONNESSIONE

Iniziamo a collegarci con una parte più profonda di noi stessi per comprendere più profondamente qual è il nostro percorso e qual è la nostra via su questo pianeta.

Una domanda da coach sarebbe: A che età ci dimentichiamo di essere connessi con l’universo?

AZIONE

La natura primordiale dell’essere umano è l’azione. Appena nasciamo ci muoviamo e produciamo già entropia. Ogni gesto, ogni parola è proiettata verso un’azione. Agiamo quotidianamente verso qualcosa o qualcuno o semplicemente seguiamo un pensiero o un emozione.

L’AZIONE è collegata alla SCELTA.

L’INTENZIONE è la natura profonda della scelta che c’è dietro ad ogni azione.

Una domanda da coach sarebbe: In ogni attimo ci sono infinite possibilità, ma io quale scelgo?

ALLENAMENTO

Allenarsi vuol dire riprodurre un’azione o determinate azione in uno spazio e in un tempo. Più volte riproduciamo quell’azione più volte nel nostro cervello si crea un percorso neurologico che collega l’azione ad un determinato movimento, che si collega ad una specifica emozione, che si collega ad un’azione fisica. Questo allenamento che riproduciamo quotidianamente trasforma l’azione in un’abitudine. Per far diventare un’azione un abitudine ci sono varie teorie sulla tempistica, chi dice 21 giorni o 90 giorni. La media di 60 giorni sembra essere quella più corretta a livello scientifico. Un utile strumento per creare un allenamento è utilizzare la teoria dell‘obiettivo s.m.a.r.t.e.r così da comprendere affondo quale piano d’azione ecologico e sostenibile può essere attuabile nella propria vita. Allenarsi attraverso esercizi cognitivi o fisici aiuta il percorso del coachee a diventare maggiormente responsabile e a prendersi cura di sé.

Una domanda da coach sarebbe: Quali azioni positive vogliamo creare e rendere abitudini?

POTERI

I super eroi hanno i poteri. Ma noi essere umani, macchine biologiche perfette che riusciamo a creare e distruggere con una facilità incredibile, quali poteri abbiamo e come gli usiamo? Come mai siamo fatti a somiglianza di “Dio” e invece scegliamo di agire solo con la nostra parte animale?

1-CERVELLO DEL CUORE

L’istituto di ricerca americano HeartMath ha scoperto che nel cuore ci sono circa 40000 cellule neurologiche e il campo elettromagnetico prodotto è 5000 volte più potente del cervello e si espande per circa 3 mt intorno al nostro corpo. Quando respiriamo ed agiamo all’interno del cervello del cuore siamo allineati a quello che siamo profondamente e possiamo vivere in coerenza. (fisica/emotiva/psicologica/spirituale)

2-VISUALIZZAZIONE

Allenare lo strumento della visualizzazione aiuta la mente a creare nuovi processi neurologici e a sviluppare il pensiero laterale come risorsa per trovare nuove soluzioni e creare la realtà che uno desidera profondamente.

3-ENERGIA

Il nostro corpo oltre ad essere composto di materia ha una parte più immateriale composto di energia. In un processo di consapevolezza e cura di se comprendere che per trasformare profondamente un atteggiamento o perseguire un obiettivo bisogna lavorare anche all’interno di un processo energetico.

INTERAZIONE

Siamo animali sociali. Dopo la sopravvivenza il nostro bisogno primario è condividere e scambiarsi informazioni con i nostri simili. Passiamo la vita a ricercare di instaurare relazioni per creare delle formazioni sociali. Ogni nostro gesto quotidiano ed ogni nostra azione interagisce con un altro essere vivente (esseri umani/natura/oggetti).Ogni attimo della nostra vita è costituito da una relazione. Nel metodo Biotraining l’interazione è l’atto finale come presa di responsabilità e di autodeterminazione per la creazione della propria realtà.

Una domanda da coach sarebbe: Come scegliamo di relazionarci ed interagire con il mondo?

Iacopo Braca (Firenze)

BioTrainer, Coach Life-Business-Sport-Artist

www.iacopobraca.com; iacopobraca@gmail.com

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